17 feb 2014

I confini della democrazia americana…


UN PENSIERO SULLA DEMOCRAZIA IN AMERICA
di vincenzo cacopardo
Sul pensiero moderno di democrazia hanno avuto grande influenza le idee dell’illuminismo e la rivoluzione francese con il suo motto di libertà, uguaglianza e fratellanza. 
Tra il 1835 ed il 1840, Alexis de Tocqueville, francese, grande studioso della politica, magistrato e deputato, nel suo impegnativo scritto “la democrazia in America” ci informa di come quel giovane sistema,  costruito e fondato sulla libertà,  è sempre stato caratterizzato dall’uguaglianza.
Ma l’America…e gli americani.. rappresentano davvero quei sani principi di democrazia?

Quando molti credono che la democrazia americana sia la migliore espressione di democrazia…non fanno che idealizzarla e come tale finiscono per esaltarla ..in realtà essa rappresenta un chiaro accentramento di poteri che lavorano uniti per una economia mondiale dalla quale trarre propri benefici. La loro politica.. che tanto esalta il termine "democrazia" difendendolo a spada tratta.... poi, nei fatti, non fa altro che falsificare l'essenza reale della società, la quale sembra perennemente soggetta solo ed unicamente ad interessi di capitali personali.  

Qualcuno pensa che la democrazia in sè non sia mai esistita e che essa è solo frutto di una fantasia umana, altri affermano che pur esistendone il principio.. non sia possibile poterla mettere in atto!.... Io penso che essa non potrà mai attecchire in senso positivo in ogni Paese dove si esalta il mito ed.. ancora più difficilmente potrà mai radicarsi in un Paese come l’America che è depositario stesso del “mito”. 
Credo..anche..che definiscano la democrazia in tal modo.. solo per dargli una comoda connotazione, ma sappiamo bene che uno dei principi fondamentali di essa resta quello di poter esprimere liberamente un pensiero…..
Nessun altro Paese come gli Stati Uniti, si esprime sulla democrazia, gridando tanto alla libertà ed al benessere… e mentre lo fa.. esaltando in modo alquanto superlativo i suoi principi, continua a sottomettere e condizionare ogni individuo.  

Il punto sul quale bisognerebbe mettere maggiore attenzione, dovrebbe essere quello della libertà di tutti gli elementi che si accompagnano alla stessa società…Un percorso di costruzione di un vero modello democratico necessita sicuramente di risvolti più armonici. Oggi pare esservi un’assenza assoluta di libero arbitrio rispetto alle esigenze che tendono fortemente a costringere un giusto principio della  rappresentanza di una democrazia...(di cui anche il nostro Paese ne rimane spesso vittima).


Vi è anche chi ..in tono più severo.. afferma che la tendenza ideologica moderna sembrerebbe essere quella di scambiare la realtà con alcuni modi di dire, perciò, nella società (ideologizzata), al posto degli individui reali… si tende a mettere l'uomo, ed al posto dei bisogni (che aspettano di essere soddisfatti) si mettono gli ideali fantastici, come la “Libertà”…o come anche la “Democrazia”. ..Ma questo è un discorso più complesso che meriterebbe un’attenzione diversa e che difficilmente potrebbe esprimersi in questo frangente. In realtà.. se è vero che quella di oggi sembrerebbe essere l'unica democrazia esistente, poiché i Paesi sembrano davvero incapaci di realizzarne una più compiuta….è anche vero che non si tende a volerne ricercare un’altra più completa e consona al nesso etimologico del suo significato. Sta di fatto che.. la democrazia in America.. non dà alcuna dimostrazione di essere completa.. persino in alcuni suoi ordinamenti.

Nonostante ciò l’America si vanta di essere il Paese più democratico, quando invece..a volte..appare così tanto poco democratico: I suoi principi consumistici hanno sempre influenzato la cultura degli altri paesi compreso il nostro. Il virus della sua cultura si evidenzia in un certo stile di vita che poggia su una futile promessa di ricchezza e ad un richiamo al benessere materiale che sembra irresistibile.

Ma è proprio la teoria del libero mercato, molto apprezzata in America e messa in evidenza dai suoi stessi principi, ad essere oggi in crisi. Se un libero mercato sembra indispensabile per un progresso che voglia basarsi sul merito, sulla qualità e su un essenziale principio di competizione, questi deve per forza far uso di una regolamentazione che renda maggior equilibrio e più stabilità alla società…Non è solo un problema di etica ma anche di sostanza! Nella nostra società odierna..il problema fondamentale, è quello di saper equilibrare! Di rendere bilanciato un benessere collettivo che possa soddisfare le esigenze di tutti senza incidere negativamente sui valori, sui meriti e le capacità. Ed ecco, quindi… quanto importante sia poter operare secondo un perfetto principio di democrazia.. che dovrebbe essere formato su logiche del tutto equilibrate, e che deve esser ripreso come presupposto fondamentale per la guida di tutto un sistema mondiale.. sul quale costruire il futuro delle società. Al contrario…come oggi appare, ogni democrazia, continuando a prendere spunto da quella americana, appare succube di una economia dettata dalla spregiudicatezza dei pochi e malgrado l’America appaia e continui ad apparire come l’emblema della perfezione di un Paese democratico, sappiamo in molti quanto si nascondino in essa anomalie ben più pesanti delle nostre.

La diversità sta soprattutto nel fatto che un Paese federato come quello americano, non avendo problemi di risorse e stampando una propria moneta, difende una propria economia, nascondendo e simulando con efficacia, ogni distorsione inerente il suo percorso di democrazia, con la forza di un’apparenza maestosa ed opulenta e con la retorica di un principio di uguaglianza che pare smorzare ogni altra recriminazione …..In questo quadro la sua società resta assai compressa, tranne sfiatare con rabbie che esplodono in assurdi crimini ben più pericolosi e diffusi.

Se il nostro Paese, pur presentando notevoli anomalie costruitesi nel tempo in mancanza di uno studio di ricerca delle indispensabili riforme, rimane consapevole sui complicati confini della propria democrazia, l’America, forte di un richiamo di natura patriottica e del suo principio di eguaglianza e libertà, sembra restarne inconsapevole.. La sua effimera democrazia... risponde poco a quei principi legati ad una rappresentanza popolare che sono la base di partenza senza la quale ogni democrazia non può esistere.

Lo spettacolo alquanto risibile dei due candidati oggi alla presidenza( Clinton e Trump) è sotto gli occhi di tutti! Una sorta di teatrino che parla di tutto..tranne che di seria politica...all'ordine di sfrontati pettegolezzi! Ampliato dalle  convention spettacolari su cui si ricama oggi una politica americana che tende a mitizzare le figure...Ecco la ragione per la quale non ci si può sorprendere della loro esaltazione nei confronti del nostro premier. 




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