7 apr 2014

Renzi …l’uomo della provvidenza del “prendere o lasciare”



di vincenzo cacopardo 

Renzi afferma di aver “giurato sulla Costituzione e non sui professoroni. Rodotà definisce questi modi di retrogusto amaro asserendo: "Si cancella il Senato, si compone la Camera con un sistema ipermaggioritario ed il sistema delle garanzie salta con un risultato che sarebbe un’alterazione in senso autoritario della logica della Repubblica parlamentare che sta in Costituzione”.
I susseguenti toni ultimativi e minacciosi di Renzi sono una reazione a chi si permette di criticarlo nelle sue manovre. Il sindaco d’Italia cerca di rottamare quel che può, ma non può farlo con la cultura di coloro che lui appella con un certo disprezzo come un manipolo di studiosi della materia”
Sul tema della democrazia, il giovane Premier non vuole perdere tempo né confrontarsi, poiché per lui ciò rappresenta perdita di tempo..tempo che non c’è..Quello di Renzi sembra il mito della velocità..corre verso il futurismo di una politica segmentata e ristretta a pura attività di superficie..ridotta nelle spese ed alquanto generica nei suoi contenuti funzionali…ma cosa sarà mai questa democrazia?
E’ chiaro ( se ancora non si riuscisse a capire) che il sistema che vuole Renzi e che ha ottenuto ormai l’endorsement di una certa politica internazionale, è quello di tagliare con la logica del proporzionale e di costruire un nuovo bipolarismo forzando sull’ipermaggioritario…insomma quello di poter ottenere una governabilità sicura ingabbiando ogni principio di vera rappresentanza democratica…Forse per lui stesso non proprio bello..ma sicuramente utile per potergli regalare anni di governo..E' il solito filone machiavellico del fine che giustifica i mezzi!
Oggi..il suo scambio di vedute si riduce al “prendere o lasciare” come se si fosse in un tavolo da gioco..e persino all’interno del suo ammutolito Partito nessuno osa mettersi in contrasto. Il suo continuare a ripetere “ci metto la faccia” può essere inteso come un ripetitivo slogan, ma viene interpretato dai suoi colleghi di Partito come un minaccioso aut aut…Un Partito ormai ridotto nel più assoluto e disperato silenzio…altro che democratico!
Un altro uomo della provvidenza bussa alla porta della politica della Nazione ed alle sue istituzioni…Il Paese all’arrivo del nuovo Messia si inchina prostrandosi incantato da una comunicazione accattivante..demagogica ed ormai alquanto populista che basa tutto su tagli e riduzioni di spesa, ma che non entra in profondità su ciò che rappresenta un vero funzionamento del sistema. Un sistema che, in realtà, potrebbe diminuire nei costi attraverso uno studio più approfondito che guardi ad un vero funzionamento e che non operi con la fretta e l’impazienza di chi corre con grande ambizione verso la meta calpestando le regole fondamentali della democrazia..Nessuna politica in favore degli incapienti, delle basse retribuzioni dei pensionati, di nuove iniziative per una vera spinta al lavoro....nessuna sulla ricerca..sul mezzogiorno..sull'innovazione in genere..etc
Il cittadino sembra amare le doti sbrigative di quest’uomo ed il sorriso stereotipato del Ministra Boschi che nasconde con una facciata di bell’aspetto le improvvide scelte e le regole dell'unico manovratore. Vedremo presto i risultati…risultati che, anche se resteranno sterili..saranno declamati come gli unici in questi ultimi vent’anni di sofferenza economica…Ma quello che conta..per la politica di Renzi..è una governabilità sicura...tutto il resto è secondario!  



   

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