27 apr 2017

Populismo.. e valori della politica


La certezza è.. che quella reazione populista di cui tanto oggi si parla.. comincia a mettere inquietudine alla vecchia politica silente nei confronti di un necessario percorso in favore della crescita e dell'equità sociale.

di vincenzo cacopardo


UNA GIUSTA NARRAZIONE

Questa volta la parola l'ha presa Marina Berlusconi in una intervista al Corriere, nella qualità di presidente della Mondadori, che ha sentito il dovere di voler interpretare a suo modo la politica odierna: "L'alternativa non può essere l'ideologia del nulla che rifiuta ogni valore".. Insistendo col voler dare un taglio alle tante demagogie ed ipocrisie, ha anche dichiarato "La politica ha moltissimo da farsi perdonare"

Prendendo spunto dalle presidenziali in Francia e dal successo ottenuto dalla Le Pen, Marina Berlusconi si esprime come analista della politica facendo un bilancio sui mali dell'Europa e dichiarando che tale successo non può venire altro che da una situazione economica devastante creata da una globalizzazione che ha premiato esclusivamente il capitale creando insicurezze e persino discriminazioni nell'Europa intera. Una globalizzazione gestita male che potrebbe rappresentare un vero colpo di grazia per una Europa già debole...

Ma guarda un po'!!

Nell' intervista al Corriere della Sera, Marina Berlusconi ..da imprenditrice.. ragiona a tutto tondo sulla situazione politica globale e nazionale, affermando che il successo di odierni movimenti e di certi leader non potrà portare a nulla. Parla anche di una Europa ormai smarrita.. sottolineando la causa di ciò nell'eccesso delle ideologie. Nel contempo elogia il ruolo e la figura del padre come politico ed imprenditore..in alternativa al quale continueremo ad avere figure che continueranno a semplificare attraverso una risposta ideologica basata sul nulla.

Per la figlia dell'ex premier si tratta di “ridare valore alla politica”: Discussioni ed analisi di cui da anni parliamo in questo blog, ma che... se proposte da personaggi noti come lei..ottengono risonanza ed attenzione da parte di tutta la stampa.
Al di là della imprenditrice Berlusconi...che sembra esprimersi meglio e più in profondità di tanti altri politici...adesso.. quel “dare il giusto valore alla politica” pare essere nella bocca di tutti ..come fosse una novità del momento... Ma appare anche come la retorica di tanti politicanti i quali pensano che usando la parola “VALORE”... senza poi offrire un contenuto di idee e funzionamento, possano avere accesso a nuove aperture politiche. La verità è che quella reazione populista di cui tanto si parla comincia a mettere inquietudine alla vecchia politica partitica silente nei confronti di un necessario percorso in favore di una giusta crescita e dell'equità sociale.

Al nobile pensiero della Berlusconi..basato sui valori..vorrei perciò aggiungere il più modesto pensiero che il sottoscritto ha spesso sottolineato.. causa del quale.. si è giunti a questo degrado della politica:
Una politica senza valori è soprattutto una politica senza idee!. 
Nel momento storico attuale, forse anche a causa di una forte recessione mondiale, si continua a sopravvivere attraverso l’unica risorsa mentale della TANGIBILITA' e della CONCRETEZZA, non reagendo con la forza delle INIZIATIVE e delle IDEE..
Ogni forma di PRAGMATISMO pare aver oscurato ogni VALORE proposto in forza delle idee e della qualità..e tutto ciò non ha fatto che penalizzare il giusto percorso della crescita della nostra società.. Ma in un mondo come quello odierno, pare nessuna politica voglia muoversi attraverso le rilevanti risorse del pensiero che sembrano le uniche capaci di spingere un positivo sviluppo ed.. attraverso le quali.. l’uomo potrà riuscire a sottrarsi alla propria sconfitta.

Bisogna capire che il nostro Paese ha bisogno di crescere in modo logico e qualitativamente più consono e non vi potrà mai essere questo incremento se ci si adatta ai vecchi meccanismi imposti da un sistema che sembra essersi bloccato. Si deve cambiare per crescere e per crescere occorre un nuovo modo di pensare e non certo l’adeguamento ad un vecchio paradigma. Il valore di un popolo si determina attraverso la propria peculiarità ed una costante innovazione del proprio pensiero e dei valori..non scopiazzando gli altri Paesi! 

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