17 mag 2017

Dubbi di una telefonata

Dobbiamo ancora capire bene dove sta la verità di questa telefonata di Renzi al suo babbo! Di certo è una telefonata che aiuta solo l'ex premier : Potrebbe essere stata fatta con franchezza.. o studiata ad arte per favorire lo stesso segretario del PD. Ma la domanda logica è se uno come Renzi, sapendo che il proprio padre è impelagato in una faccenda scottante(quindi potenzialmente intercettato), ne parli al telefono con tale disinvoltura e con eccessivo tono di richiamo..avendo ogni altra possibilità di parlargli de visu.

di vincenzo cacopardo

L'uscita di questa intercettazione pone comunque seri sospetti su come sia stato possibile che la stampa possa aver ottenuto la sua trascrizione. Sospetti che necessitano di un chiarimento più approfondito e dirimente verso la ricerca di una seria regolamentazione in proposito. I magistrati possono non preoccuparsi di eventuali autorizzazioni sull'utilizzo di simili intercettazioni, tuttavia questa forma di tutela nei confronti di tanti rimane troppo spesso trascurata da una mancata regolamentazione del Parlamento. L’attività di intercettazione telefonica viene svolta in forma legale, sia formalmente che sostanzialmente, solo se esercitata nei casi e per le finalità previste dalla legislazione. Nella fattispecie è fondamentale considerare verso chi sono state indirizzate le indagini. Per non di meno resta equivoco il fatto che una stampa possa impossessarsene con tale facilità. 


Ma andiamo al caso in questione: Si parla di barbarie mediatica, persino fomentata dalla magistratura.. e si giustifica l'ex premier nella propria preoccupazione per il fatto che Alfredo Mazzei aveva rivelato l'incontro tra Tiziano Renzi e Alfredo Romeo, l'imprenditore napoletano coinvolto nell'affare Consip .

Secondo i protettori del neo segretario del PD ..si vorrebbe affondare il coltello attraverso un ulteriore scoop che possano mettere al tappeto un temibile avversario politico in via di ripresa. Un avversario che non gode tra l'altro di alcuna immunità parlamentare ..nè di altra carica istituzionale.
Ma in realtà questa telefonata non fa che favorirlo e risulta quindi illogico pensare che possa ritenersi penalizzato: Il suo tono accorato nel rivolgersi al babbo inducendolo a dire la verità è fin troppo una chiara e limpida dimostrazione di rettitudine. L'unica cosa di cui si può sospettare è proprio il fatto che il tutto sia stato studiato ad arte da una figura che ancora oggi si affida ad una comunicazione ingannevole e che sembra disponibile ad operare ogni strategia per restare in piedi…..

Certo è che dopo la divulgazione della telefonata sono partiti i comodi parallelismi con la figura del perseguitato Berlusconi. Sostenendo che entrambi sono stati oggetto delle attenzioni invasive da parte della magistratura. Il parallelismo con il Cavaliere potrebbe essere un'altra comoda strada per Renzi ed il comune vittimismo potrebbe persino rimetterlo in campo.   

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