22 giu 2017

La democrazia che si allontana...


Ricordiamoci in quanti andarono a votare per il referendum sulle riforme costituzionali (oltre il 65%). Un numero che dovrebbe essere posto a confronto con chi oggi va al voto per eleggere personaggi imposti e programmi indefiniti. Per il referendum si toccava un argomento che premeva sui valori della nostra società!

Come si fa a parlare ancora di democrazia quando ormai in quasi tutti i paesi va a votare il 50% degli aventi diritto? Quando in Francia Macron vince le legislative col voto del 47% ed il conseguente ballottaggio con appena il 30?..Quando in tante città Italiane va al voto meno della metà della gente?Quando a Palermo per l'elezione del sindaco viene posto il limite di soglia al 40% per evitare il ballottaggio ed i votanti sono poco più del 50%?
Si capisce bene che questi risultati non ottengono alcuna reale maggioranza in seno al Paese ed il popolo sembra condannato ad abbassare la testa ad un sistema imposto dettato da chi detiene da tempo il potere e non vuole mollare la presa: Se la metà ed oltre dei cittadini non vuole votare..la risposta è solo una: Lo scontento, l'insoddisfazione..persino il disgusto di chi governa con questi metodi!..Chi viene eletto dovrebbe tenerne conto?.Non sarebbe il caso porre dei limiti diretti ad allargare la platea democratica?

E' chiaro che chi ha deciso di non andare più al voto è frustrato da un sistema che impone per lo più solo figure..Venditori di fumo ai quali rimane sempre più difficile affidarsi. Ma vi è anche una ragione di metodo... poiché è proprio il paradigma stesso imposto del sistema di elezione che non funziona più! Almeno che non si voglia confondere di proposito un principio di democrazia, il sistema che oggi appare.. è solo un criterio assoluto..categorico ed oligarchico, dettato dalla forza del denaro...Una finanza che comanda persino sui sistemi di elezione da imporre!

La politica soggiace e non si impone sia per comodità che per incapacità e mancanza di idee: C'è chi preferisce farsi trasportare dai vecchi sistemi contrapposti..c'è invece chi manca totalmente di vedute lungimiranti preferendo analizzare il tutto in una visione pragmatica che..però.. non potrà offrirgli alcuna alternativa. Nel contesto di tale sistema nulla mai cambierà e le disuguaglianze aumenteranno a dismisura.. realizzando una forbice assai più aperta e l'assoluta mancanza di quel benessere sociale che rende ogni comunità più ricca in termini di convivenza, solidarietà e servizi civili. Lo stesso regno della finanza avrà poco da sorridere perchè se muore un sistema.. muore tutto..non potendo più trarre profitto dal nulla! 

Non è catastrofismo, intendiamoci, ma solo espressione di sensibilità nell'accorgersi di come questo muro dell'insipienza non potrà che condurci verso vie sempre più ristrette o aridi percorsi dove la figura umana conterà meno di un numero e dove la prepotenza e l'arroganza di una politica trionferanno di fronte ad ogni giustizia sociale. I principi assoluti e pragmatici uccideranno ogni valore...Ma solo sui valori si può costruire una società sana e prosperosa!..

I valori della nostra società dovrebbero esprimersi attraverso un sistema di democrazia corretto. Se questo viene a mancare sin dall'inizio.. non potrà mai esservi speranza per tutto il resto! Il nostro Paese pare essersi adagiato sposando principi e culture che non gli appartengono.. sovvertendo in tal modo ogni giusto percorso democratico: E' il chiaro sintomo di una democrazia che si allontana!...


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