10 lug 2017

SICILIA: I VOTI "DISPERSI" DEI PICCOLI MOVIMENTI


di vincenzo cacopardo

Una “coalizione strategica” fra i tanti piccoli Movimenti dispersi nell'isola che in tanti ancora non riescono a percepire come forza di reazione sui valori e di contenimento sui Partiti tradizionali

Vi è una sola responsabilità ..ed è quella errata di pensare di potercela fare da soli! 
Quello che invece oggi conta è arrestare la prepotenza di una politica che pretende di poter sbarazzarsi attraverso sotterfugi e
proposte, in modo pseudo-legittimo, di tutti coloro che vorrebbero partecipare liberamente alla crescita politica, economica e dei valori della nostra isola.”

Armao, Costa, Di Costa, Lagalla, Forconi, Movimenti civici provinciali, di indipendenza.. o mossi da un principio di onestà. Sono ormai in tanti che perseverano nel disperdere i consensi in una opposizione contro i metodi dei partiti tradizionali contrapposti. Il tutto col presupposto nobile di difendere i valori di un'isola, ma ben lontani dal poterli affermare poiché dispersi ed illogicamente incapaci di sostenersi tra loro. Eppure la loro lotta è.. e rimane comune... in favore dell'isola!
Cosa pensano di fare?...con le loro percentuali dello 0 virgola o anche dell'uno o uno e mezzo per cento? Di poter ottenere un risultato positivo per combattere lo strapotere dei Partiti tradizionali che da anni operano sereni seduti sulle poltrone di comando?
Malgrado lo scopo univoco..rimane innegabile una certa presunzione nei loro progetti autonomi ed una evidente paura di perdere il comando del proprio gruppo..che non va certo a beneficio di una lotta costruttiva: Questa loro lotta si riduce quindi in una inutile dispersione di forze e di risorse!..Solo la loro unione può essere capace di arginare lo strapotere di una politica che non vuole vedere!..
Meno importa.. in questo momento ed in questa logica.. se si è d'accordo in tutto! C'è un solo modo per reagire all'arroganza di una politica che persevera col metodo della prepotenza dei Partiti nazionali più grandi!
Tutti i Movimenti di innovazione nell'isola..purchè fortemente territoriali ed estranei ad ogni forma di estremismo, dovrebbero reagire in un'unica associazione di scopo che gli darebbe ben oltre che il 5% e forse addirittura un bel 10% per ostacolare il progetto di chiusura ad una libera politica e sconvolgere quel piano di epurazione dei piccoli: Una Associazione che nel futuro potrebbe anche sciogliersi, ma che oggi avrebbe il preciso proposito di arginare l'abuso da parte dei grandi Partiti che nelle prossime elezioni regionali si preparano usando le solite armi delle risorse, della forte comunicazione.. e della stessa politica di legislatura.

Qualcosa di forte e di utile dovrebbe unire i piccoli Movimenti ..ed è quella voglia di rinnovamento che non può che tenerli insieme soprattutto nei valori.. al di là delle proposte personali. Ma quello che si scorge fa pensare ad altro: Ad una personale infruttuosa voglia di comando e di accentramento da parte di ognuno di essi!
Quello che oggi conta è arrestare la prepotenza di una politica che pretende di poter sbarazzarsi attraverso sotterfugi e proposte in modo pseudo legittimo di tutti coloro che vorrebbero partecipare liberamente alla crescita politica, economica e dei valori del Paese, senza per questo pagare lo scotto di non avere cospicui mezzi e risorse finanziarie per farsi conoscere.
Occorre riflettere bene!


(Una organizzazione a parte resta il Movimento 5 Stelle che, come formazione di rottura, da ciò trae persino beneficio trascinato dai numeri dei consensi a livello nazionale) 

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