3 set 2017

Voto di rottura..e voto di consenso


"L'errore è quello di leggere oggi un voto di "rottura" come un voto di "consenso" 
di vincenzo cacopardo







La grande coalizione Nazionale sta per nascere sulle orme delle elezioni in Sicilia!
Perchè scandalizzarsi adesso ..quando da tempo c'era chi guidava sommessamente queste strategie lavorando su un terreno assai facile per la politica dei ricatti e dei compromessi come quello Siciliano?
E' del tutto chiaro che le prossime elezioni nazionali, dopo quelle nell'Isola, offriranno lo spettacolo... già più volte visto... degli scambi e degli inciuci tra il centrodestra ed il centrosinistra...e vi è una ragione evidente per tale scopo : il suo nome è il Movimento 5Stelle. Quello che viene definito il “nuovo mostro”...un Movimento che, in una terra ancora arretrata ed in preda ai manipolatori della politica, desta dubbi e paure.

Ma quali paure può ormai suscitare qualunque politica futura..quando quella odierna appare cosi compromessa, inetta e priva di idee? Nel Paese della povertà e della arretratezza.. si insiste ancora con la retorica della incapacità dei nuovi, finendo col restare aggrappati ad un sistema dei vecchi.. infarcito di furbizie ed astuzie che favoriscono i pochi e tolgono nuove possibilità di crescita alla popolazione.

L'odierno Macchiavell-ismo dei vecchi partiti contrapposti
Qualche politico locale, quasi vantandosene, in relazione alle proprie virate di Posizione, fa persino riferimento al pragmatico procedere machiavellico , senza aver capito che il pensiero di Machiavelli non può mai entrare in un simile contesto: Un insegnamento non del tutto positivo per il futuro dei nostri giovani poichè il messaggio di Machiavelli deve sapersi interpretare non prescindendo dai singoli casi e dalle azioni. "Il fine giustifica i mezzi"…è la frase che più sintetizza il pensiero di Machiavelli, entrata peraltro nel linguaggio corrente ad indicare l'intelligenza acuta e sottile, ma non certo quella spregiudicata... di coloro che, oggi, ritengono che possa scagionarsi l’opera di chi agisce oltre ogni limite etico. 
Ma qual’è questo limite se non quello dettato da una buona politica e da una morale comune che, in fondo, conosciamo e che, spesso, tanti fingono di non vedere per convenienza? La politica del sistema finisce con esaltare il fine non mortificandosi nell‘uso dei mezzi: I grandi partiti contrapposti sembrano ingabbiati in questa logica ricercando più spesso un risultato finale.. non tenendo in ben più alta considerazione i mezzi che vengono usati per lo svolgimento del proprio compito.

l'incognita e le aspettative
Oggi votare il Movimento 5Stelle, anche ritenendosi nel dubbio e reputandoli improvvisati, potrebbe comunque voler dire rompere questo sistema. Rimane di sicuro una incognita, ma forse anche l'unica speranza per un mutamento... Sbaglieranno?... andranno via anche loro! Al momento attuale resta comunque l'unica via di accesso per rompere col passato anche se non del tutto per la costruzione dell'innovazione, ma di certo per aprire la porta ad un futuro diverso e di nuove aspettative. L'alternativa pare essere quella di restare aggrappati ad un sistema che ci mortifica ogni giorno, del quale poi, non facciamo che lamentarci.
Un voto che.. nel nostro Paese.. non può più leggersi come un vero consenso, ma alternativo e di smantellamento di un sistema dove continuano a fiorire interessi personali a danno di un bene collettivo. Forse l'errore è proprio quello di leggere il voto odierno di rottura come un voto di consenso!  

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