20 set 2017

SICILIA e POLITICA: Il gioco delle liste



Li chiamano "nuovi soggetti politici"!
di vincenzo cacopardo

In questi giorni per il voto regionale in Sicilia..si vede di tutto!..Si presentano liste opportunamente studiate per ottenere il miglior risultato..dimenticando l'importanza progettuale di un vero piano di sviluppo politico a beneficio per l'isola. Sembra una condanna per una regione i cui cittadini non si immedesimano in profondità su come questa vecchia politica si muove studiando solo criteri di maggioranza sorvolando sulle idee per una vera crescita.

Uno di questi soggetti indicati come “nuovo” lo presentano Nino Oddo del Partito socialista italiano e Sicilia Futura di Totò Cardinale: Un progetto che sostenendo la candidatura alla presidenza della Regione di Fabrizio Micari aspira a diventare la seconda gamba del centrosinistra insieme al Partito Democratico. Ma di queste gambe..ne abbiamo viste fin troppe!

Un disegno che prevede i due partiti in un simbolo comune per correre verso le elezioni regionali e costituire un nuovo gruppo comune all'Assemblea. In tal modo verranno candidati i deputati uscenti dei due Partiti che potranno conservare le poltrone. Gli ideatori di questa unione..hanno l'ardire di ritenere questa operazione..un intervento prettamente politico.. più che elettorale.
L'ex ministro Cardinale ..nella penombra.. continua ad operare per la politica costruita sulle intese e sull'opportunismo.. azzardando, ancora dopo decenni, un riformismo progressista in unione con il cattolicesimo democratico....Come nulla fosse cambiato in questa isola ancora abbarbicata alla mentalità politica di un tempo che si spinge a proseguire il suo percorso con queste manovre prive di ogni vera progettualità in favore della cittadinanza. Sembra che a Totò Cardinale non manchi mai un'inventiva...nè la voglia di inserirsi in queste alchimie politiche di strategia, per lo più, vuote di programmi.

Le posizioni contrapposte si arricchiscono di queste figure che sostengono di manovrare dietro il vessillo del riformismo progressista, ma che in realtà operano per mantenere quei consensi dalla masse più indecise e meno preparate (per non dire che ignorano) al fine di mantenere una certa autorità o un potere. Se è vero.. come sostiene Cardinale... che si vince con le liste forti è anche vero che queste liste non contengono mai una vera progettualità e servono solo di convenienza per raggiungere l'ambito traguardo di una maggioranza (spesso anche scomposta e profusa di evidenti antinomie)
 

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