18 ott 2017

Renzi, il recidivo.. silura Visco

Quello che oggi in politica desta meraviglia è l'incedere continuo ed altezzoso di chi nel recente passato ha ottenuto una sonora sconfitta attraverso un importante referendum e nonostante ciò persevera con la sua presunzione oltre ogni confine e la politica dell'opportunismo. Matteo Renzi non ha solo perso un referendum in modo palese ….ma ha portato il suo Partito ad una inevitabile scissione.. ed il suo Paese verso un indebitamento oltre misura non apportando alcun beneficio alla crescita ed allo sviluppo.
di vincenzo cacopardo


Nonostante ciò l'ex premier... ancora segretario di un Partito ormai al collasso...persevera nella sua altezzosa dialettica con una presunzione e l'opportunismo di convenienza con i suoi consueti toni..non avendo nemmeno condotto una precisa analisi all'interno del suo Partito circa le motivazioni di una sonora sconfitta del referendum costituzionale.

La mancanza di ogni possibile scambio verbale con chi si pone con simile arroganza e presunzione.. giustifica chi.. in questi anni... si è allontanato dal PD considerando le manovre volute da Renzi tutt'altro che in linea con un percorso politico di una sinistra progressista che guarda ad una società più equanime con i propri fondamentali valori storici.
Insomma... muoversi attraverso una politica moderna ed innovativa di sinistra non può di certo significare una semplificazione lineare o parziale..nè omettere di sostenere e valorizzare una politica del lavoro più equa e sicura. Nè ancora ritenere che in politica si possano stravolgere i principi fondanti di una carta Costituzionale se non attraverso il riscontro stesso dei suoi valori.

Vi sono altri personaggi che nel recente passato hanno dimostrato questa stessa arroganza e presunzione ..forse con minor impeto ..ma con una certa simile impudenza,..ma mai nessuno con la costanza con cui si continua ad esprimere l'ex premier fiorentino.

Oggi il segretario del PD, con una mozione del suo Partito, colpisce il governatore della Banca d'Italia Visco ponendolo come capro espiatorio di tutti gli ultimi avvenimenti accaduti in questi ultimi anni negli istituti bancari ..e sembrerebbe che ciò sia avvenuto lasciando allo scuro lo stesso Gentiloni capo del governo...L'avvenimento non può essere di poco conto.. poiché questa lotta tra le istituzioni può solo danneggiare ancora di più il nostro Paese.. in considerazione dei già trascorsi disagi causati dalle banche tra cui la banca Etruria. 

Se da un lato la non conoscenza del Premier Gentiloni non può destare alcuna meraviglia per il fatto ormai risaputo di essere una pedina controllata da Renzi, da un altro lato questa mozione dimostra ancora una volta l'intempestivo modo di procedere del segretario nello scaricare con puntuale opportunismo tutte le colpe del sistema bancario del Paese alla vigilanza della Banca d'Italia! Di sicuro la Banca d'Italia ha omesso di controllare con la dovuta attenzione, ma lo ha fatto anche la Consob...tuttavia ci si domanda come mai solo alla fine della legislatura e poco prima di importanti elezioni.. il partito di Renzi si affretti in un atto simile!

Sembra naturale che con questa manovra il recidivo segretario del Partito Democratico intende correggere certe critiche da parte dei partiti dell'opposizione sulla responsabilità del governo relativa alle crisi bancarie.

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