9 dic 2017

Sgarbi: esperto opportunista ed adulatore..limitatamente politico

di vincenzo cacopardo

Il critico d'arte nominato assessore ai beni culturali della Sicilia, (malgrado lo stesso Musumeci lo avesse criticato come non adatto ad un assessorato) esercita contemporaneamente lo stesso ruolo ad Urbino...dimostrandosi un forte accentratore. Malgrado abbia intenzione di non prendere alcun compenso nella cittadina delle Marche, rimane l'equivoco sul principio..il tempo e lo spazio

Vittorio Sgarbi è decisamente un esperto delle analisi critiche. Il suo intuito percepisce al di là di ogni comune osservatore e la sua brillante dialettica riesce a farsi intendere anche da chi potrebbe non essere un vero amante dell'arte.
Nondimeno l'uomo di buona cultura.. armato di buona dialettica, risulta anche uno scaltro opportunista che usa l'intelligenza.. di volta in volta.. per precisi interessi a suo unico e personale beneficio: Uno che sa parlare di arte facendoti credere anche di più di quello che la stessa arte esprime. Ma anche un personaggio tendente spesso all'instabilità nella conversazione..nel senso che spesso non pare avere quell'equilibrio in grado di poter reggere un dialogo con la calma necessaria...tuonando solo epiteti sgradevoli e poco felici.
Se di lui una cosa si può asserire è di certo la brillante intelligenza smorzata da quell'arrivismo di chi vuole porsi sempre in primo piano..quel narcisismo col quale si compone di continuo i capelli di fronte alla telecamera con lo sguardo sempre attento alla posa della sua figura.


Insomma ...da questo quadro viene fuori la figura ego-centrata di chi ama fortemente essere il centro dell'attenzione...ma anche fin troppo accentratrice nell'espletamento del suo lavoro. La qualcosa pone dubbi sul suo ruolo in politica dove..oltre alla conoscenza che di certo non gli fa difetto, occorre maggiore equilibrio e capacità di scambio dialettico con gli uffici e le maestranze di competenza. Vista la sua ottima conoscenza del patrimonio artistico..sarebbe stato meglio affidargli un incarico generale di coordinamento a capo delle soprintendenze.    

Nessun commento:

Posta un commento