15 gen 2018

RENZI E BERLUSCONI: la paura delle vecchie forze contrapposte


di vincenzo cacopardo

Più Renzi e Berlusconi affondano il coltello contro il Movimento 5 Stelle e più salgono i consensi del Movimento! Gli ex premier..obnubilati dal comando.. non perdono il vizio..

Vizio che in questo caso resta focalizzato sulla solita predica contro il Movimento pentastellato accusato di essere inaffidabile ed incapace. Secondo Renzi la lotta è solo una... e cioè quella contro il Movimento fondato da Grillo! In base a ciò è prevedibile percepire quanto tenga meno a tuffarsi in una contesa contro Berlusconi (possibile alleato in una coalizione nel prossimo governo). Ma è ancora più evidente l'astio contro i 5stelle..i quali sembrano aver percepito.. meglio di lui.. la necessità di una battaglia progressista in favore dell'equità, per una migliore giustizia.. e contro certi poteri corrotti.

Dopo le percosse subite dal referendum e la politica inconcludente sulla quale si è mosso nei suoi anni al governo.. che ha portato il debito pubblico del Paese fuori da ogni limite, il segretario del PD, ancora distante dagli errori commessi, continua a guardare senza alcun rispetto una forza politica che in questi anni ha riportato un successo ineguagliabile nei consensi: Se Renzi persevera su questa strada... il suo Partito andrà perdendo consensi giorno dopo giorno.

La sua non può che essere una paura ..paura che in realtà ha lo stesso Berlusconi che giorno dopo giorno vede il pericolo del nuovo Movimento che anche lui definisce “di incompetenti” . Ambedue ostentano una lotta serrata contro il nuovo che avanza e ciò dà non poco da pensare su queste figure del passato che hanno avuto ogni occasione per dimostrare le loro capacità: E' indiscutibile la eccessiva disinvoltura riportata durante i governi guidati da Berlusconi e Renzi che hanno allargato il nostro debito ed aumentato le disuguaglianze ..quanto non può essere assolutamente valutata quella di chi ancora non ha avuto occasione di governare uno Stato.


Il discredito indirizzato contro chi amministra il comune di Roma (che in sé è ben altra cosa che uno Stato) è arrivato ad innestare una misera polemica su un albero definito “spelacchio” per colpire la sindaca e concentrarvi un enfatico fuoco aperto. Quando si arriva a questo..il sintomo dell'inquietudine è trasparente..come appare chiaro che le due vecchie forze contrapposte non sembrano avere altra capacità di argomenti..che l'attacco disperato!

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