6 nov 2014

Sulle scelte decisionali.. le teorie fanno acqua

LEGGE ELETTORALE: ANCORA OMBROSE STRATEGIE ALL'INTERNO DEL NAZARENO 
di vincenzo cacopardo
Nel Nazareno si studiano le strategie future per la delicatissima legge elettorale ipotizzando un premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione. Un'idea del Premier da porre come trattativa tra i due decisionisti di una politica odierna che usano il luogo del Nazareno come location per giocare una personalissima partita: una partita a due mentre un altro mondo politico aspetta fuori e passivo ogni decisione futura. ..In un contesto simile.. l'unica realtà appare quella che mette in evidenza un aumento delle pecore allo sbando.. in attesa di chi deve guidarli!
Vi sono ancora delle incertezze sulla proposta del sindaco d'Italia, ma la svolta non sembrerebbe essere di poca importanza per il Paese e il suo sistema politico... ponendo un argine alle coalizioni ed a quei partiti non ideologici nei quali convivono anime diverse riunite sotto una forte leadership, similari a quelle presenti nelle democrazie anglosassoni.
Renzi, forte del suo odierno consenso, propone di dare un premio di maggioranza a chi supera la soglia del 40% ( premio che dovrebbe portare il peso della maggioranza al 55%) non smentendo la sua visione della politica ristretta in un gioco a due..proponendo poi..un ballottaggio ove nessuno dei primi due Partiti raggiungesse la suddetta soglia. Naturalmente non si smentisce nemmeno nella sua dialettica esterofila..parlando di competitors.
Si vorrebbe anche porre una soglia del 5% dei voti per entrare in Parlamento. Naturalmente.. tutto troppo facile per chi ha sempre visto la politica in un'ottica racchiusa e limitata, poiché è chiaro che in questo modo il rischio è quello di tagliare fuori tutti i piccoli Partiti (partiti che al 4,99% portano un contenuto notevole di consensi vicino ai due milioni di voti....quanto una grande città) lasciando dentro solo ilPd, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle e Lega Nord. Ricordiamoci che fino a poco tempo fa si parlava di una soglia del 3%..
Bel contenuto di una politica che si vorrebbe progressista e aperta ai cittadini!
E' chiaro che questo innalzamento della soglia è conveniente per i due “soci” del Nazareno, ma potrebbe portare molto più danno alla funzione della politica in quanto... alcuni piccoli partiti potrebbe unirsi necessariamente per il solo obiettivo di raggiungere la quota..(pur nella loro differenza ideologica della visione politica e dei principi). ..O forse i partitini sarebbero costretti a bussare alle porte dei partiti maggiori portando conseguenti reazioni e logici condizionamenti in campo parlamentare. Quali conseguenze potrebbero successivamente manifestarsi...se da un lato si vogliono eliminare le coalizioni e dall'altro si fomentano.. costringendo i più piccoli a stringersi ed unirsi con i più grandi?
Nulla sembra comunque ancora deciso nel regno assoluto del Nazareno..le nebbie rimangono e non paiono ancora dipanate..tranne una predilezione sulle preferenze di Renzi che.. al contrario del primo Italicum... prevedeva le famose liste corte. Insomma... ancora tanta confusione negli accordi sotterranei con Berlusconi ...solo una certezza del Premier su un sistema di elezioni che possa favorire un bipartitismo a lui tanto comodo.
Nessuno dei due ospiti del Nazareno è però in grado si saper dettare percorsi innovatori diversi più utili e funzionali al nostro sistema..poichè ancora legati ai principi ed ad una forma mentis edificata dal vecchio sistema.La loro ottica rimane semplificativa e legata esclusivamente al sistema monolitico di un bipolarismo..mentre certe logiche rimangono come quelle di una vecchia Democrazia Cristina.



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