26 lug 2016

Governabilità: un giusto mezzo per il suo nobile fine..


Quella dannosa tossina che ne altera il percorso...
di vincenzo cacopardo

Quello che ancora riesce difficile percepire nel suo pieno valore è il concetto di governabilità (ragione per la quale restiamo ancora indietro o alla mercé di chi in politica continua ad approfittarne)... Una concezione che, se può apparire un obbligo imposto, rimane di fatto un "fine" che non potrà mai rendersi utile prescindendo da una base di edificazione forte e solida.Su questo argomento bisogna decisamente spendere del tempo per far comprendere l'importanza di un funzionale concetto di governo "fondato su basi solide" che in sé rappresentano i pilastri sui quali poggiare il peso dell'amministrazione di un Stato. Se questi pilastri mancano è perfettamente inutile sperare di far stare in piedi un qualsiasi edificio governativo, tranne che obbligato od imposto!

Abbiamo già ripetuto l'argomento in questo Forum proponendo il raffronto con un qualunque architetto, il quale non potrà mai progettare un edificio partendo dal tetto ed a cui non potranno mai mancare le basi ed i calcoli per le fondamenta..Come anche per un ingegnere che.. nel progettare un ponte.. deve per forza tener conto delle basi di appoggio delle arcate con i relativi calcoli per sostenerne il peso..Ma andando oltre.. come ad esempio.. un chirurgo che non potrà mai operare se prima non ha alla base tutti gli esami sul controllo fisico del paziente..e potremmo continuare...

Ma quando si arriva alla politica il processo pare di colpo cambiare: l'esigenza di un governo..sembra imporsi su ogni altra ricerca per assicurargli solidità e certezza alla base: Se il popolo ti indica di governare..ciò non significa che puoi deciderne i progetti! Devi eseguire ed amministrare esaudendo il modello di un vittorioso programma dettato dai cittadini. Da qui parte il principio sacrosanto di una democrazia indicata come “governo del popolo” che vede.. nei suoi rappresentanti parlamentari.. il sostegno ad un preciso disegno che il governo deve solo eseguire in favore di un popolo che ha espresso un consenso

Rimane evidente che.. se questo principio deve essere sostenuto.. non potrà mai essere sottoposto a macroscopiche anomalie come quelle di un doppio ruolo che incide contemporaneamente in termini Parlamentari e governativi(segretario di un partito di maggioranza- Premier). Come rimane incomprensibile non provvedere a regolare i rapporti interni delle organizzazioni politiche al fine di renderle un utile filtro tra i cittadini ed il parlamento. (art 49 Cost.)

Queste pesanti anomalie, che generano una serie infinita di conflitti e relativi compromessi, sono la dannosa tossina che incide negativamente nel percorso di un processo democratico corretto, equo e più funzionale alla stessa società che si vorrebbe governare. La concezione di tutte le pseudo democrazie occidentali è ormai conformata sul principio che chi governa deve decidere di progettare dall'alto..con scarsa considerazione di chi.. in basso.. ha offerto un consenso in base a poco conosciute figure e limitatissimi programmi. Ecco la ragione per la quale questo tipo di idea governativa può solo esprimere due strade: L'una è quella della falsa democrazia..l'altra .. quella dello sbriciolamento di queste stesse formule governative.


L'unica strada che potrebbe aiutare un percorso di democrazia più completo e sicuro è quella della separazione netta dei ruoli attraverso due tipologie di elezioni, per fini univoci di funzione integrativa e meno compromessa...salvaguardando dinamica parlamentare e offrendo una governabilità più sicura.

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